La paradontite è una grave infiammazione delle gengive e di tutte le altri parti a sostegno del dente; generalmente si inizia con una forte gengivite e diviene solo dopo una mancata cura e attenzione un caso estremo di paradontite.
Se non viene curata o comunque diagnosticata in tempo la paradontite può portare alla piorrea (ascesso parodontale) e alla conseguente perdita dei denti, i soggetti che più sono a rischio sono coloro che hanno compiuto i 50 anni di età.
Quando si cominciano ad avere i primi segni di una malattia paradontale?
In realtà i primi sintomi si possono presentare con una comune gengivite in giovane età, e possono essere sanguinamento delle gengive, arrossamento e gonfiore di queste ultime. L’attenzione che bisogna porre a questi dettagli però è molto importante poiché questi sintomi sono indolori, e questo può portare a trascurare il disturbo gengivale correndo poi dal dentista quando è troppo tardi e la situazione sia irrimediabilmente compromessa.
Le cause della paradontite derivano principalmente da una predisposizione genetica oltre che da alcune abitudini alimentari sbagliate e da una cattiva igiene. Le infezioni batteriche sono responsabili della distruzione del parodonto, ovvero del tessuto mollo e duro attorno al dente; l’origine della piorrea è infatti legata all’accumulo di tartaro e placca che favorendo la formazione di queste sacche batteriche nelle tasche parodontali, distruggono ossa e gengive.
Cosa contribuisce alla comparsa della paradontite?
Ci sono anche fattori secondari che contribuiscono alla nascita di queste problematiche, come:
- indebolimento delle difese immunitarie
- malnutrizione
- scarsa igiene orale
- recessioni gengivali
Se trattata in tempo in realtà la paradontite è una malattia reversibile, ma per evitare che diventi un problema serio ecco cosa bisogna fare:
- sottoporsi ad una visita di controllo odontoiatrico almeno una volta all’anno
- integrare del calcio nella propria dieta
- non fumare
- utilizzare un dentifricio per gengive sensibili
- evitare di bere alcolici
Da ricordare che per evitare problemi di paradontite sarebbe il caso di assumere nella propria alimentazione più frutta e verdure, così come aumentare alimenti ricchi di calcio.